Prima Domanda: Se per tranches di finanziamento si intendono "debiti finanziari contratti con finanziatori diversi dagli obbligazionisti, soci, banche, imprese controllate, collegate, controllanti e imprese soggette a comune controllo" allora la risposta è corretta. Seconda domanda: Dipende, se la donazione è libera si deve contabilizzare tra i proventi (stessa cosa se si tratta di erogazione vincolata dall'orgamo amministrativo ma in questo caso si dovrà anche accantonare pari importo nella voce accantonamento a riserva vincolata), in caso si tratti invece di erogazione condizionata va iscritta tra i debiti sino al venir meno della condizione.
Se l'Ente ha buona segregazione dei costi, è preferibile individuare l'attività a cui imputare gli ammortamenti ed eventuali altri accantonamenti alla sezione di riferimento (interesse generale, ecc..).
Occorre verificare se si fa riferimento ad un contributo oppure una erogazione secondo quanto riportato nel contratto da cui si dovrebbe capire se il finanziamento è vincolato ad uno specifico progetto o meno. Ricordiamo che l'erogazione vincolata è iscritta ad una riserva di Patrimonio Netto mentre l'erogazione condizionata è iscritta tra i debiti.
Se si tratta di "patrimonio derivante da riserve statutarie vincolate nonché da riserve vincolate per scelte operate dagli Organi istituzionali o da terzi donatori" è il principio OIC che lo impone. Valutate se farvi erogare le somme senza alcun vincolo, in modo tale da poterle inserirle tra i proventi.
Come confermato dall'esempio n. 2 del nuovo OIC 35, riteniamo corretto che il rilascio della riserva avvenga gradualmente sulla base dell'estinzione del vincolo, in proporzione ai costi sostenuti.
Il patrimonio minimo deve essere classificato tra il fondo di dotazione dell'Ente nello Stato Patrimoniale passivo, voce A) patrimonio netto - I) fondo dotazione dell'ente.
Occorre verificare quanto previsto dal contratto come riportato nella precedente risposta 3.
Si. È possibile scegliere l'impianto di contabilità che si ritiene più opportuno al fine di redigere il rendiconto di cassa, così come previsto dagli schemi di bilancio ETS. In ogni caso, è altresì possibile scegliere l'impianto che sia più idoneo a cogliere tutte le informazioni utili che anche durante l'anno sapete di dover fornire.
Non ci sembra un concetto che si possa esprimere in maniera assoluta senza prima analizzare nel dettaglio la natura della donazione. Il lavoro di un volontario ad esempio è un costo figurativo, un'immobile donato o proveniente da un lascito, sulla base anche dello statuto dell'ETS, sarebbe più correttamente indicato in contabilità e quindi nello stato patrimoniale e nel rendiconto gestionale dell'ETS
Gli oneri di supporto generale e i relativi proventi, rispetto alle attività di interesse generale sono esplicitati dall'art. 5 del CTS. Si considerano ad esempio di interesse generale, se svolte in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l'esercizio, le attività aventi ad oggetto interventi e servizi sociali; interventi e prestazioni sanitarie; attività di educazione, istruzione e formazione professionale, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti; etc... Resta inteso che a seconda dell'ETS una attività può rientrare tra le attività di interesse generale o meno.
L'erogazione vincolata dell'organo amministrativo trattata nel corso del webinar è iscritta tra i proventi. Simultaneamente però deve essere accantonato il medesimo importo alla voce accantonamento a riserva vincolata e rilasciato alla voce Utilizzo riserva vincolata man mano che il vincolo si esaurisce. Tale utilizzo negli schemi previsti dall'OIC 35 è riclassificato nella coloinna dei costi.
Si, confermiamo che le assemblee di società, associazioni e fondazioni potranno svolgersi “a distanza” fino al 31 luglio 2022 così come stabilito dall'art. 3 comma 1 del DL 30 dicembre 2021 n. 228 (c.d. decreto “Milleproroghe”).
La relazione di missione deve essere predisposta solo se accoglie informazioni rilevanti che permettono di dare una maggiore informativa qualitativa e di dettaglio, fatte queste premesse è ovvio che è un documento "ritagliato su misura" dell'ETS che difficilmente si presta ad essere replicato.
Patrimonio vincolato – patrimonio derivante da riserve statutarie vincolate nonché da riserve vincolate per scelte operate dagli Organi istituzionali o da terzi donatori.
Debiti per erogazioni condizionate - debiti contratti a fronte di erogazioni liberali che possono essere considerate come acquisite in via definitiva dall’ente al verificarsi di un predeterminato fatto o al soddisfacimento di una specifica situazione. Ai fini dell’iscrizione del debito nella voce in oggetto, occorre che al non verificarsi della suddetta condizione sia prevista la restituzione dell’attività donata.
Gli enti sui quali grava l’obbligo di redazione e deposito del bilancio ETS devono provvedere al deposito presso il RUNTS ovvero, se imprese sociali, presso il Registro delle Imprese. Se quindi il bilancio viene depositato presso il registro delle imprese, non occorre depositarlo anche presso il RUNTS.